Dal 27 ottobre, sedute gratuite di radiofrequenza per la cura degli effetti della menopausa indotta all'Ospedale Manzoni di Lecco

A partire dal 27 ottobre, per sei mesi, l’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “Alessandro Manzoni” di Lecco diretta da Antonio Pellegrino avrà a disposizione il Sistema Opera V, il dispositivo medicale per la cura degli effetti della menopausa indotta nelle donne colpite da tumori ginecologici.  Opera V utilizza la radiofrequenza per riattivare processi naturali di riparazione dei tessuti migliorando così l’elasticità degli stessi. Si tratta quindi di un trattamento meccanico, senza effetti sistemici che contribuisce in maniera rilevante al miglioramento della qualità della vita della donna. L’Unità di Ginecologia prevede di trattare dalle quattro alle sei donne settimanalmente attraverso cicli ripetuti dipendentemente dalla risposta della singola paziente.

L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra Acto Lombardia, l’ASST di Lecco “Ospedale Manzoni” la Med-System,   è stata annunciata in occasione  del World GO Day, III° Giornata Mondiale dei Tumori Ginecologici, la giornata dedicata alla sensibilizzazione delle donne sui tumori ginecologici, dalla prevenzione alla cura senza dimenticare la qualità di vita di cui le problematiche connesse alla sessualità in menopausa per le donne colpite da tumore ginecologico sono un aspetto importante e poco trattato. 

Come racconta Alessia Sironi, Presidente ACTO Lombardia “ACTO Lombardia è nata per supportare le pazienti oncologiche durante e dopo le cure. Crediamo in un percorso che coinvolga la donna a 360 gradi e che le permetta di migliorare la qualità della vita anche dopo la malattia. Siamo quindi felici di poter annunciare questa importante collaborazione con l'Ospedale Manzoni, in modo particolare con l’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia e con l'azienda Med-System. Con questa iniziativa protremo assicurare alle nostre pazienti una vita sessualmente attiva anche dopo una menopausa chirurgica indotta e precoce. Grazie al sistema Opera V, che ACTO Lombardia avrà in comodato d'uso gratuito per i prossimi sei mesi a partire da ottobre, i disturbi della sfera sessuale non saranno più un tabù. Il trattamento, che sarà completamente gratuito, è indolore e di breve durata, e prevediamo di garantirlo alle pazienti con pregresso tumore ovarico”. 

Tiziana Dell’Anna, responsabile UOS Ginecologia OncologicaOspedale “Alessandro Manzoni”, ricorda i disturbi legati alla menopausa indotta che si possono manifestare durante o al termine dei trattamenti per la malattia: secchezza vaginale o  dolore ai rapporti ma anche bruciore o prurito o perdita di urina. Il sistema di Opera V utilizza una tecnica nota da oltre cinquanta anni ma oggi viene affinata e applicata a un campo totalmente innovativo. Sfruttando il calore delle onde elettromagnetiche, si può offrire una terapia che permette di evitare preparati ormonali molto spesso non utilizzabili dalle pazienti con tumore ginecologico.

Antonio Pellegrino, Direttore UOC Ostetricia Ginecologia dello stesso Ospedaleconferma che  le neoplasie ginecologiche devono essere trattate con un approccio multidisciplinare durante tutto il percorso di diagnosi e terapia e l’Ospedale Manzoni è in questo senso un centro di eccellenza. Soprattutto nel caso della ginecologia oncologica, che tocca aspetti intimi e delicati come la riproduzione, la sessualità e la produzione di ormoni, l’approccio deve essere a 360° e utilizzare anche terapie che esulano dalle terapie standard per garantire una buona qualità di vita alle donne colpite da questi tumori. In questo senso, la collaborazione con Acto Lombardia permette di offrire alle pazienti assistenza e cure che permettano di curare la persona in tutta la sua complessità.

Il sistema Opera V è messo a disposizione di Acto Lombardia da Med-System.

Per prenotare il trattamento  basta inviare un sms o un WhatsApp al numero 351 5141549 oppure una mail a segreteria.actolombardia@gmail.com e indicare nome e cognome e un recapito telefonico. Si sarà poi contattate direttamente dall'Ospedale A. Manzoni per il primo appuntamento.

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