Maurizia Fagaraz, Presidente Acto Triveneto

Mi chiamo Maurizia Fagaraz e provengo da un percorso professionale nel mondo femminile e della bellezza. La mia vita è stata profondamente segnata dal cancro: ho perso mia madre da giovane, ho affrontato un tumore alla tiroide, due tumori al seno (destro e sinistro) e infine un tumore ovarico al IV stadio.
Queste esperienze mi hanno portato a una menopausa precoce e alla perdita della possibilità di diventare madre, ma continuo a vivere con forza e consapevolezza. Durante il mio lungo percorso di cure ho scoperto quanto sia sottovalutato il tema dei tumori ginecologici, e ho compreso l’importanza cruciale della prevenzione e dell’informazione, soprattutto riguardo alle mutazioni genetiche BRCA e all’HPV tra i giovani.
Ho avuto la fortuna di incontrare Petra, Presidente di Acto Triveneto, una donna straordinaria con cui ho condiviso subito una forte affinità. Insieme ci siamo impegnate a promuovere la prevenzione, la ricerca e la consapevolezza. Dopo la sua scomparsa nel dicembre 2024, ho assunto con grande onore e responsabilità il ruolo di Presidente di Acto Triveneto.
Oggi porto avanti il nostro impegno: sostenere la ricerca scientifica, stare vicino alle donne e promuovere iniziative che migliorino la loro qualità di vita. Credo fermamente che ogni donna debba essere protagonista della propria salute. Vivere pienamente e senza paura è un diritto fondamentale, e la prevenzione e l’informazione sono le chiavi per affrontare e superare questa sfida.
Le parole di Petra, fondatrice e prima Presidente di Acto Triveneto (1970-2024)

3 marzo 2021: Ecografia addome per la comparsa di liquido ascitico con Pet-Tac di urgenza. La mia vera storia inizia qui: tumore Ovarico e doppia neoplasia di alto grado ai linfonodi collo, la notizia mi ha destabilizzato. Lì in quel letto d’ospedale, sola, mi chiedevo, e ora? I miei figli, gli amici, come glielo dico?
... Squilla il telefono, arriva uno dei miei due figli, il maschio: “Mamma devi avere la tua forza di sempre, vedrai guarirai, ne sono sicuro”. Poi arriva la telefonata dall’amica del cuore, e anche lei mi dice che non devo abbattermi proprio ora ma devo sconfiggere il male con tutta la mia forza perché guerriera lo sono sempre stata. Da lì prendo una forza tale da dimenticare il momento della diagnosi e iniziano i primi interventi con esami istologici che arrivano dopo 20 giorni. Le infermiere di reparto mi accompagnano nell’ambulatorio della ginecologia dove il primario mi comunica che sono positiva al BRCA2. ... La mia testa inizia ad elaborare e inizio a ripetermi “io devo fare qualcosa”, devo aiutare altre donne, nessuna altra donna deve trovarsi mai più nella mia stessa situazione, devo informare i giovani per il virus HPV, tutti sembrano conoscerlo ma ancora pochi sanno con che “nemico” femminile e maschile abbiamo a che fare...
Un anno da tutto questo boomerang di diagnosi, interventi e cure, eccomi a fondare Acto Triveneto -Alleanza contro il tumore ovarico e tutti i tumori ginecologici, sostenere la ricerca, informare, pensare alla cura della persona indirizzando le pazienti nei migliori ospedali, dare voce alle donne e ai loro famigliari.