Il progetto Con.TU.rbante presentato al pubblico il 21 maggio

Sabato 21 maggio, ore 18.30, all’Istituto Ardizzone Gioieni di via Etnea, 595 a Catania è stato presentato “Con.Tu.rbante, solo perché mi piace”, il progetto di Acto Sicilia che vuole combattere uno dei tabù legati al tumore: la perdita dei capelli. Il progetto nasce da un’’idea di ACTO Sicilia, e ha ottenuto il supporto non condizionato di Clovis Oncology, 

Il titolo “Con.TU.rbante” è un gioco di parole: contro ciò che turba, a favore di quello che diventa conturbante e cioè alternativo. Indossare un turbante dai mille colori, dalle variegate pieghe, dai più bizzarri tessuti, al pari di una parrucca bionda, rossa mora, riccia o liscia, o meglio nulla, mostrando il capo nudo significa rivendicare la libertà di apparire come si vuole.
Il progetto, dedicato a tutte quelle donne che si ritrovano a fare i conti non solo con una malattia subdola, ma anche con i pregiudizi, si propone di liberare le donne che lottano contro il cancro da ogni forma di inibizione legata all’aspetto fisico che cambia quando è sottoposto a terapie invasive con effetti collaterali devastanti sul piano psicologico, primo fra tutti la perdita dei capelli.

Lo stilista Marco Strano ha realizzato una serie di turbanti, facili da indossare, realizzati in vari tipi di tessuti e impreziositi da dettagli preziosi e piume, veri e propri accessori moda che incorniciano e valorizzano il viso. I turbanti, indossati da 10 donne, giovani, meno giovani, professioniste, madri, compagne, sono diventati i co-protagonisti di uno spot realizzato dal fotografo e regista Francesco Sciacca, con la collaborazione del make-up artist Orazio Tomarchio di La Truccheria Cherie, che ha truccato per il set le straordinarie donne ACTO.
Tutte loro, attrici e modelle per un giorno, hanno voluto dimostrare che è possibile essere “libere” sotto ogni punto di vista; libere di scegliere come vivere la propria malattia.
Lo spot è stato proiettato per la prima volta sabato 21 maggio in contemporanea alla mostra dei 20 modelli di Con.TU.rbanti dello stilista Marco Strano e delle fotografie scattate sul set da Sciacca, che con straordinaria sensibilità e con una profonda empatia con le donne protagoniste, ne ha colto la bellezza e la forza attraverso l’obiettivo.

“Abbiamo acceso i riflettori sul tumore ovarico utilizzando stavolta un tema molto caro alle donne: quello della moda e l’outfit da indossare ogni giorno, per ogni occasione – commenta la presidente di ACTO Sicilia Daniela Spampinato – L’intero progetto vuole dare risalto non alla drammaticità della malattia, ma alla vita, il divertimento, la forza e la gioia che le donne seppur in un momento di difficoltà riescono ad esprimere, con semplicità e condivisone.

“Dal messaggio positivo all’importanza della prevenzione – sottolinea il prof. Paolo Scollo, primario del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Cannizzaro di Catania,  presidente del Comitato  Tecnico  scientifico di ACTO  Sicilia. “Ogni linguaggio è fondamentale per fare conoscere quanto più possibile il tumore ovarico – aggiunge Giusy Scandurra, direttore F.F. dell’U.O.C. di Oncologia Medica dell’ospedale Cannizzaro – di cui ancora si parla troppo poco che ha dei sintomi così subdoli e misconosciuti che molte donne, soprattutto se non fanno regolarmente visite ginecologiche e una ecografia transvaginale l’anno, non riescono a percepirla come una patologia pericolosa”.