Storia di Debora Zanotti

Mi chiamo Debora, ho 39 anni, sono moglie e madre di 3 ragazzini, convivo/lotto da ormai 7 anni con un carcinoma ovarico e amo la vita e tutto ciò che mi circonda.

All'età di 32 anni mi fu diagnosticato un tumore maligno, carcinoma ovarico, in stadio avanzato, ho sentito: la terra sgretolarsi sotto ai miei piedi, la morte alitarmi addosso, l'incertezza di non riuscire a poter crescere i miei figli, la disperazione per non avere capito nulla della vita. Così, mi aggrappai con tutte le forze a quel Dio che da anni avevo abbandonato, non ne sentivo l'esistenza, e iniziai a supplicarlo  di guarirmi, di darmi un'altra possibilità ...il lavoro e la frenesia non avevano permesso di dare il massimo per la mia famiglia, i miei figli.

Subito, il 12 luglio del 2006, mi sottoposi a intervento chirurgico, seguiti da 12 cicli di chemioterapia. Tornai a lavorare, finalmente, ero guarita. Dopo circa 8 mesi, la pet di controllo evidenziò ripresa di malattia. C'erano metastasi un po' dappertutto. Fu un duro colpo, dopo la disperazione di qualche settimana, ritrovai la luce e le forze per combattere. Così ripresi la chemioterapia.

Gli anni a seguire furono un continuo di chemioterapia, regressione di malattia, pausa temporanea , ripresa di malattia, ripresa di chemioterapia. Nel corso dell'anno 2011, capii che i 65 cicli di chemioterapia eseguite nel corso degli anni erano insufficienti per eliminare la malattia, che, purtroppo, aveva preso piede e coinvolto anche un ansa intestinale.

Decisi, così, che dovevano intervenire chirurgicamente ma l'equipe che mi aveva in cura decise di non accogliere la mia proposta in quanto non avevo le indicazioni  per un 2° intervento. Ho chiesto di preciso ai medici quali erano le indicazioni per l'intervento e  mi risposero:" Avere una sola metastasi". Ero arrabbiata, fino ad allora avevo posto la mia fiducia su di loro, credendo che  intervenissero solo a malattia avanzata ed ora mi abbandonavano a un futuro ancora più incerto. 38 anni, tanta voglia di vivere, tante piccole metastasi di cui una metastasi all'intestino che potrebbe occludersi e non mi operate!!!

Con la mia determinazione decisi di non fermarmi a quel No e trovai un chirurgo che mi operò, era il 10 gennaio 2012. Fu una faticaccia, per i chirurghi, per me, per i miei famigliari ma sono contenta. L'intervento durò circa 20 ore e oltre alla pulizia chirurgica di tutte le metastasi, feci anche il lavaggio chemioterapico intra-operatorio. 

Mi piacerebbe dirvi che la storia finisce così ma non è così. Ad aprile 2012 la pet evidenziò nuove piccole metastasi e ricominciai la chemio. Non vi dico la rabbia! Ad oggi sono 75 i cicli di chemioterapia a cui mi sono sottoposta. Sono felice di vivere e sento di ringraziare Dio che da lassù mi sostiene. Mi sono decisa di buttarmi anche sulla terapia alternativa, cerco di avere più cura dello Spirito, del corpo e della mente; il perchè? IO VOGLIO GUARIRE...E NON SO COME, MA GUARIRO'. A tutte le donne e le persone affette di tumore dico di COMBATTERE  CON TUTTE LE FORZE, SOLO COSI' POTRETE VINCERE LA VOSTRA BATTAGLIA.

Inserita il 21 luglio 2013