TO IV stadio operato residuo zero e recidiva a linfonodo in sede celiaca a 10 mesi

Gentillisima Dottoressa,

le ritorno a scrivere per un suo preziosissimo parere, mia moglie operata di tumore ovarico 4° stadio a residuo zero, dopo circa 10 mesi dalla fine del trattamento con carboplatino taxolo e bevacizumab, ha avuto purtroppo una recidiva ad un linfonodo in sede celiaca e un lieve ispessimento pleurico alla regione basale sinistra.

Accertato che attualmente non ci sono le condizioni per un ulteriore intervento, l'oncologo ha ritenuto conveniente in questa fase non riprendere subito la terapia con platino in quanto lei parzialmente sensibile, ma procedere con la trabectedina associata al caelyx, ciò al fine di evitare che l'organismo in futuro possa diventare resistente al platino. Attualmente lei ha già fatto due cicli di detta terapia e in effetti dopo il primo ciclo il ca125 è sceso da circa 600 a circa 191. Ora le vorrei chiedere se questa terapia è abbastanza efficace per una ulteriore remissione della malattia, ed eventualmente se fosse indicato  il carboplatino con l'aggiunta dell'olaparib  con mutazione del BRCA1,  in una eventuale terza linea. Inoltre volevo informazioni sulla immunoterapia i risultati ed i tempi della sperimentazione. La ringrazio.

VI


Buongiorno,


la combinazione Trabectedina PLD e' estremamente efficace nella recidiva di malattia tra 6 e 12 mesi come quella che  ha purtroppo sviluppato sua moglie. In ogni caso consiglio di testare il BRCA perche' i parp inibitori li potremo usare come strategia di cura anche in possibili future riacutizzazioni di malattia.


Cordialmente
Ketta Lorusso