Ripresa di malattia: si suggerisce esecuzione test BRCA per indirizzare la terapia

Buonasera Dottoressa,

vorrei esporle il caso di mia madre ricoverata a gennaio 2015 per un abbondante ascite; la tac non evidenziava niente di anomalo. Viene comunque operata di isteroannessectomia e omentectomia. Il successivo istologico ha rivelato un infiltrazione di adenocarcinama papillifero g 3 in zona omenatale e peritoneale. Decidono quindi per 6 cicli di taxolo e carboplatino e 20 cicli di bevacizumab. Da gennaio 2016 rialzo marcatori e tac evidenzia un piccolo versamento pleurico di 2cm che rimane stabile x circa un anno. L'ultima tac  ad aprile 17 ha evidenziato un versamento pleurico massivo con collasso polmonare a livello periilare e una formazione a densita fluida pluriconcamerata di circa 8×5cm tra fegato e rene. Secondo lei questi nuovi elementi sono da attribuire ad una ripresa di malattia? Dovrà ripetere gli stessi medicinali? E vero bevacizumab non potrà essere ripetuto?? La ringrazio infinitamente per la risposta.

DF


Signora buonasera,

purtroppo è molto probabile che si tratti di una ripresa di malattia. Consiglio la pet per averne la certezza. Se nel versamento pleurico non ci sono cellule tumorali la signora potrebbe essere valutata per una nuova chirurgia per togliere la lesione addominale prima di riprendere la cht. La chemio sarà a base di platino ma gli altri farmaci verranno scelti in base alle caratteristiche biologiche della malattia prima fra tutte la mutazione del brca che consiglio di effettuare immediatamente.

Cordialmente

Ketta Lorusso