Rialzo marcatori dopo intervento di rientro dello stoma

Gentile Dottoressa,

volevo sentire il suo parere in base ad un enigma a cui non riusciamo a dare delle risposte. Mia suocera è stata operata di carcinoma ovarico del terzo stadio il 28/04/2016;  dopo otto cicli di chemioterapia con il carboplatino a dicembre ha interrotto visto che l'oncologo ha ritenuto così e che non c'era più niente, che era pulita. A marzo 2017 ha effettuato il rientro dello stoma (dal primo intervento aveva subito un'ileostomia), anche lì il chirurgo aveva constatato ad occhio nudo che non c'era niente. Durante l'intervento come da routine hanno fatto l'esame istologico di un pezzo di intestino ed è risultato che c'erano dei micronoduli. Ha effettuato di nuovo sia tac che pet e sono entrambe negative ma il ca 125 continua a raddoppiare (da 34 a febbraio ora è arrivato a 900) L'oncologo dove è in cura sostiene che se non vede dove è localizzato non può somministrare nessuna terapia. Mi aiuti a capirne di più, grazie.

RT


Gentile Signora, 

Il marcatore oggi è alto anche a causa dell'infiammazione creata dall'intervento chirurgico e purtroppo è vero che i micronoduli potrebbero essere sempre stati lì e non rappresentare una progressione di malattia. Se la signora sta bene, sono abbastanza d'accordo con l'oncologo ad aspettare una progressione clinica o strumentale prima di riprendere la cht. Purtroppo la finalità del trattamento è di controllare la malattia, non di guarire la paziente, per cui privilegiare la qualità di vita della paziente è importante

Cordialmente

Ketta Lorusso