Paziente non mutata in prima linea di trattamento e sospensione del bevacizumab

Buongiorno, mia zia operata lo scorso anno per un carcinoma sieroso alto grado, stadio IV ha effettuato i canonici 6 cicli con taxolo e carboplatino, unitamente (a partire dal terzo ciclo) a bevacizumab. Continuando il mantenimento con bevacizumab si è manifestata protenuria al VII ciclo successivo alla fine della chemio, che ha portato il suo oncologo a decidere per l'interruzione definitiva del farmaco. Non avendo mutazione, quali sono le altre possibilità di cura? Siamo in attesa di effettuare tac di rivalutazione trimestrale. Vorrei sapere se è possibile utilizzare i nuovi parp inibitori, sulla base dei nuovi studi che Lei stessa ha presentato ultimamente. Grazie molte.

GR


Buona sera signora

Non è ancora possibile purtroppo utilizzare i parp inibitori in prima linea nelle pazienti senza mutazione. Abbiamo i risultati degli studi, ma adesso i farmaci cominciano l’iter approvativo per poter essere a disposizione delle pazienti spero in un anno.

Al momento oltre al beva e a olaparib per le pazienti mutate non abbiamo altre terapie di mantenimento efficaci.

Cordialmente.

Ketta Lorusso