Paziente in recidiva trattata con trabectedina e marcatori CA 125

Buongiorno D.ssa Lorusso,

le scrivo per chiederle ancora un suo parere. Mia madre, che è alla terza recidiva di K ovarico, sta facendo la terapia con la trabectedina. In questo momento è alla quinta infusione. Ha appena eseguito la tac di controllo, dalla quale si rileva una situazione leggermente migliorativa rispetto alla tac precedente. Ma il marcatore CA125 non si è mai stabilizzato fin dall'inizio della terapia. Stando agli ultimi esami, eseguiti ieri prima della somministrazione del farmaco, è arrivato a 35. Quando lei ha iniziato il valore era 16. Io sono molto preoccupata, non vorrei che ci fosse un inizio di malattia da un'altra parte non contemplata nella tac. Lei cosa ne pensa? Tenga conto che è stata fatta anche una pet ad Ottobre 2018 prima di iniziare il trattamento con la trabectedina, e la malattia era evidenziata solo nei punti dove continua ad essere presente con qualche leggero miglioramento. La ringrazio in anticipo per i preziosi consigli che potrà darmi.

GN


Gentile Signora,

tra l'esame radiologico e il ca 125 si da' sempre piu' peso all'esame radiologico, per cui, se la mamma non ha altri sintomi che fanno pensare ad una progressione di malattia, e' giusto continuare la trabectedina e ricontrollare piu' avanti con una nuova tac la situazione. L'altra cosa importante e' che gli esami radiologici siano sempre confrontabili, se la mamma ha fatto una tac prima dell'inizio della chemioterapia deve ricontrollare la malattia con un'altra tac e non con esami diversi per facilitarne il confronto.

Un abbraccio.

Domenica Lorusso