Marioletta scrive a sua sorella Flaviia

In  occasione dell’8 marzo, Festa della Donna, Marioletta Bideri, sorella della fondatrice e prima presidente di Acto, ci ha inviato una lettera per ricordare e rendere omaggio a Flavia e a e tutte le donne di Acto.

 

Adorata Flavia, adorata sorella

eccomi qui a scriverti e a ricordarti come meriti nel giorno della Festa delle Donne, una lettera per te che sei stata e sei una grande donna e per ricordare tutte le donne che lottano con forza, coraggio e determinazione contro la malattia.

Sono passati 11 anni da quel 10 Febbraio 2010 giorno in cui con la Prof.ssa Nicoletta Colombo, che non finirò mai di ringraziare per la sapienza e l’amore con cui ti ha curata in quegli anni, annunciaste la nascita di ACTO-Alleanza contro il Tumore Ovarico.
Con l’entusiasmo che ti caratterizzava, dicesti che sarebbe stata la più bella risposta alla malattia che ti aveva colpita, la tua vittoria sulla malattia stessa perché il tuo “sogno” di creare un’Alleanza fra pazienti, medici, ricercatori ed istituzioni, un’ACTO forte e presente su tutto il territorio nazionale, avrebbe colmato quel vuoto d’informazione e silenzio che c’era intorno al tumore ovarico ed offerto a tutte le donne gli strumenti necessari ad individuare, rallentare e sconfiggere la malattia.
Come cantava De André ”Se non puoi fermare il vento, puoi fargli perder tempo”, quindi senza nessun rimpianto, decidesti di abbandonare il tuo amato lavoro di produttrice cinematografica e televisiva, certo più divertente, per qualcosa di più grande e gratificante.

Negli anni ti ho vista lottare per la tua Associazione con la stessa determinazione con cui hai combattuto il tumore, con coraggio senza fare della tua vita una semplice “attesa”, senza mai arrenderti.
Ho ammirato il tuo altruismo, perfino quando la sofferenza fisica e morale dovuta alla malattia, avrebbe pienamente giustificato un ripiego su te stessa, no tu hai pensato agli altri mettendo la tua esperienza e le tue capacità al servizio di “un’opera” creata per tutte le donne.

Oggi con orgoglio posso dire: che lungimiranza e che intuizione la tua!!! Starei qui per ore a scrivere e parlare di te ma sono certa che anche attraverso queste poche righe si possa intuire che persona straordinaria sei stata.

Voglio concludere la mia lettera per te con le tue parole, quelle che pronunciavi, citando il poeta e filosofo indiano Tagore,“ Non puoi attraversare il mare stando semplicemente fermo e fissando le onde”! Ecco oggi posso dire che quelle onde non le hai mai fissate a vuoto e quel mare in tempesta lo hai attraversato fino in fondo. Grazie a te e a chi, dopo di te, ha raccolto il tuo testimone, quel “sogno” è diventato una realtà sempre più concreta che si sta diffondendo da Nord a Sud con la nascita delle tante ACTO regionali.

Grazie quindi a Nicoletta ed Elisabetta che hanno raccolto il tuo testimone e che lo hanno passato ad Elisa, ad Alessia, a Silvia di Firenze e a Silvia di Roma, a Mirosa, ad Annamaria e a Daniela e a tutte le numerosissime donne che insieme a loro stanno perseguendo i tuoi obiettivi.

Con amore, stima e gratitudine

tua sorella Marioletta.