Tumore dell'ovaio: sconfitta la chemioresistenza

Grandi novità dal Congresso Mondiale di Oncologia ASCO che si tiene ogni anno a Chicago. La prima e più interessante riguarda un nuovo farmaco capace di contrastare la resistenza alla chemioterapia, cioè la perdita di efficacia dei trattamenti antitumorali che è uno dei principali problemi che incontrano le donne colpite da tumore dell’ovaio platino resistente.

Lo Studio Rosella, guidato da Alexander B. Olawaiye, presentato all’ASCO e pubblicato sull’autorevole rivista scientifica Lancet, ha dimostrato che Relacorilant, un farmaco sperimentale che blocca l’azione del cortisolo, cioè dell’ormone dello stress, è in grado di ripristinare ed aumentare l’efficacia della chemioterapia offrendo un vantaggio significativo, sia in termini di sopravvivenza libera da malattia che di sopravvivenza globale (40%).

Era già era noto che, nelle pazienti con tumore ovarico, gli alti livelli di cortisolo si associano a prognosi particolarmente sfavorevoli. Oggi abbiamo la prova scientifica che bloccare il recettore dei glucocorticoidi aumenta l'efficacia della chemioterapia”ha dichiarato Domenica Lorusso, Direttore della Ginecologica Oncologica di Humanitas San Pio X di Milano. Lo studio randomizzato ha coinvolto 117 centri di 14 Paesi e più di 400 pazienti con recidiva resistente al platino (la popolazione più difficile da curare) rilevando che le pazienti trattate con chemio e Relacorilant hanno un vantaggio di sopravvivenza molto significativo rispetto alle pazienti trattate con sola chemioterapia. In Italia lo studio Rosella è stato guidato dalla prof.ssa Domenica Lorusso che ha coordinato i numerosi centri partecipanti.

I benefici che le pazienti hanno avuto dalla terapia combinata sono molto significativi soprattutto se consideriamo che Relacorilant è un farmaco sicuro e facile da assumere. Purtroppo, le opzioni terapeutiche per le donne con tumore ovarico resistente al platino al momento sono limitate, ma siamo sul punto di sviluppare un modo completamente nuovo di curare questa difficile malattia. Dunque, ogni passo verso l'obiettivo conta - ha commentato Nicoletta Colombo Direttore dell’Ovarian Cancer Center e Direttore del Programma Ginecologia IEO.