Utilizzo del bevacizumab in presenza di metastasi cerebrale

Gentilissima dottoressa,

cercherò di essere sintetica per non rubarle il suo prezioso tempo. Giugno 2013 operata allo IEO di milano(io vivo in Veneto)per carcinoma ovarico figo III c;  novembre 2013 completato ciclo di chemioterapia con carboplatino e taxolo; benessere fino a novembre 2014 quando la malattia si è ripresentata (pet tac e marcatore ca125 ora 216);  una tac di 15 giorni fa ha rivelato metastasi celebrale curata con ciclo di 5 radioterapia. La settimana scorsa ho ripreso la chemio con carboplatino (400) e gemcitabina (1900) per tre mesi;  una seduta completa più 2 sedute con sola Gemcitabina al mese. Il problema riguarda il bevacizumab che vorrebbero somministrarmi ma che pare abbia delle controindicazioni per le mie metastasi celebrali. Lei che cosa ne pensa? Dovrei decidere a giorni perché venerdì dovrei iniziare il secondo ciclo . Aspetto una sua cortese risposta sono fiduciosa è piena di energia (dimenticavo ho 70 anni ) la ringrazio molto.

Marillen


Gentile Signora, 

è vero che è più rischioso utilizzare un antiangiogenetico in caso di metastasi cerebrali perché aumenta il rischio di sanguinamento, però se la metastasi è stata trattata non ci sono grandi contoindicazioni a ricevere il bevacizumab che, al contrario, ha dimostrato di aumentare molto l'attività della chemioterapia nella recidiva platino sensibile.

Un abbraccio e stia tranquilla

Ketta Lorusso