Giornata Mondiale per l'eliminazione del tumore della cervice

Secondo I numeri del cancro 2023 di AIOM, il tumore della cervice uterina rappresenta ancora il secondo cancro per frequenza. Nel nostro Paese più di 51.000 donne convivono con un tumore cervicalee,nella quasi totalitàdeicasi,la causaèdovutaaun’infezione persistentedaPapillomavirus (HPV) a trasmissione sessuale.

La prevenzione primaria, tramite la vaccinazione anti-HPV, e secondaria, attraverso i programmi di screening,sonoleunichearmiadisposizionepercombattereiltumoredellacerviceuterinaetutte le altre neoplasie HPV-correlate. L’importanza della prevenzione è stata ulteriormente ribadita dal Consiglio dell’Unione Europea che, lo scorso giugno, ha approvato le sue raccomandazioni per contribuire alla lotta contro i tumori a prevenzione vaccinale.

Tuttavia,nonostantel’esistenzadiunvaccinocontroilcancro,gliultimidatipubblicatidalMinistero dellaSalute(aggiornatial31dicembre2022)sullacoperturavaccinaleanti-HPVmostranoancoraun quadro preoccupante. Oltre a un’eccessiva variabilità tra le Regioni, i tassi sono ancora al di sotto dellasogliafissatadalrecentePianoNazionalediPrevenzioneVaccinale2023-2025che,perlaprima volta,poneilrafforzamentodellaprevenzionedel cancrodellacerviceuterinaedellealtremalattie HPV-correlate tra i primi 3 obiettivi da conseguire.

Per questo, in occasione della Giornata Mondiale per l’eliminazione del tumore della cervice, istituzioni, comunità scientifica e Associazioni Pazienti si riuniscono per fare un bilancio sulla prevenzione del tumore della cervice. Ecco gli eventi di novembre 2024.

11 novembre: Acto Italia all’evento in Regione Lombardia

Regione Lombardia ha organizzato, in collaborazione con le Associazioni Acto Italia, Favo, Fondazione Veronesi e LILT, l’incontro “Insieme per la Prevenzione del Tumore della Cervice: ricerca, innovazione, equità”, che si tiene l’11 novembre dalle 9.00 alle 13.00  nella sala Gonfalone di Palazzo Pirelli a Milano.

L’evento è l’occasione per fare il punto  della situazione del programma di prevenzione di Regione Lombardia con i seguenti obiettivi: 

  • Accrescere il  bagaglio di informazioni corrette nella popolazione generale, con particolare riferimento alle fasce giovanili e maggiormente a rischio (health literacy),
  • Diffondere le misure preventive dell’infezione da HPV e delle sue conseguenze nei segmenti di popolazione particolarmente vulnerabili (equity),
  • Promuovere un approccio scientifico ai temi di salute correlati alla prevenzione dell’infezione HPV attraverso la promozione dello screening carcinoma della cervice uterina e della vaccinazione HPV.

Dopo i saluti istituzionali, si toccherà il tema dei dati epidemiologici nazionali e regionali e interverranno poi clinici esperti su temi più strettamente scientifici  e per presentare studi e case history sul tema. Concluderà la giornata la Tavola rotonda, moderata da Vera Martinella,  dedicata al tema dell’equità di accesso agli screening e alle vaccinazioni per la popolazione fragile e straniera.

 Scarica il programma completo.

19 novembre: Convegno a Roma alla Camera dei Deputati


Su iniziativa di On. Annamaria Patriarca, Membro della Commissione Affari Sociali della Camera, si tiene martedì 19 novembre alle 10.30 nella Sala Matteotti della Camera, l’incontro “Il  piano per l’eliminazione dei tumori HPV correlati: una priorità per Istituzioni, medici e società civile: le azioni per un’Italia HPV free entro il 2030”. 

L’evento è l’occasione per fare un bilancio sui numeri della prevenzione e per ripensare le politiche preventive come un investimento per il nostro Paese. Istituzioni, società scientifiche e associazioni di pazienti s’impegnano per implementare azioni concrete per raggiungere insieme l’obiettivo di eliminazione del tumore della cervice uterina e fare dell’Italia il primo Paese europeo HPV-free entro il 2030.

Gli interventi andranno ad indagare il valore sanitario, economico e sociale della prevenzione e sosterrano la necessità di garantire ai cittadini un accesso equo ed informato alla prevenzione stessa.

All’incontro saranno presenti anche le Associazioni pazienti: oltre ad Acto Italia, il Consiglio Nazionale Giovani (CNG), Cittadinanzattiva, Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO), Fondazione IncontraDonna, Fondazione Umberto Veronesi, Think Young e LILT, che si sono impegnate attivamente su questo tema firmando già nel 2021 il primo Manifesto per l’eliminazione dei tumori HPV correlati, la cui versione aggiornata con nuovi dati e iniziative verrà presentata proprio il 19 novembre.

 Scarica il Manifesto aggiornato 2024

A breve sarà possibile scaricare il programma completo dell’incontro.

17 novembre 2023: Acto Italia si allea con Istituzioni e Associazioni nell’impegno comune contro il tumore alla cervice uterina

Oggi si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione del tumore della cervice uterina, in occasione del terzo anniversario della call to action lanciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per conseguire questo importante traguardo entro il 2030. Il 17 novembre i palazzi istituzionali si tingono di verde teal – colore simbolo di questa battaglia – per portare l’attenzione delle Istituzioni e della società civile sull’importanza della prevenzione e per ricordare che queste patologie sono facilmente prevenibili attraverso la vaccinazione e lo screening.

Il gruppo di associazioni firmatarie del Manifesto per l’eliminazione dei tumori HPV-correlati – con  Acto Italia anche LILT, Fondazione Umberto Veronesi, FAVO, Fondazione IncontraDonna, CittadinanzAttiva, ThinkYoung, Consiglio Nazionale dei Giovani, LOTO OdV e aBRCAdabra ETS – plaude anche quest’anno alla scelta di illuminare i palazzi istituzionali e di celebrare questa ricorrenza. “È necessario agire in fretta e recuperare il terreno perso – sottolineano le associazioni firmatarie – intervenendo soprattutto tramite campagne di sensibilizzazione che siano rivolte a giovani e famiglie, coinvolgendo il mondo dell’istruzione e dello sport, e tramite iniziative che promuovano la cultura della prevenzione e rendano accessibili screening e vaccinazione ad un numero sempre maggiore di persone”.

Attraverso l’illuminazione di Palazzo Chigi, il Governo italiano ha voluto nuovamente ribadire anche quest’anno la sua vicinanza alla società civile e alle molte associazioni che lavorano ogni giorno al fianco dei cittadini per vincere la sfida contro il tumore alla cervice uterina e i tumori HPV-correlati.

Il 17 novembre è l’occasione per ricordare a tutti un traguardo imprescindibile: fare dell’Italia il primo Paese europeo a eliminare il cancro cervicale.

Il tumore della cervice, l’unico prevenibile con vaccinazione e screening

Nella quasi totalità dei casi, il tumore alla cervice uterina è causato da infezioni da HPV che continuano a rappresentare, nel nostro Paese e nel mondo, una grave emergenza di salute pubblica. L’OMS stima che ogni anno in Europa a oltre 66.000 donne viene diagnosticato il cancro cervicale e nel nostro Paese ci sono quasi 5.000 casi di tumore ogni anno.

Purtroppo, nonostante gli sforzi per recuperare le prestazioni arretrate a causa della pandemia, i dati del Ministero della Salute, aggiornati al 31 dicembre 2021, mettono in luce che il nostro Paese si trova ancora lontano dagli obiettivi di copertura fissati a livello nazionale ed internazionale. Le undicenni vaccinate con ciclo completo erano il 32,22%, contro il 41,6% del 2019, mentre i dati peggiorano ulteriormente se si considera la popolazione maschile, dove solo il 26,75% degli undicenni è stato immunizzato nel 2021, a fronte del 32,25% del 2019. La copertura per ciclo completo nella coorte delle quindicenni – utilizzata dall’OMS come riferimento nelle sue statistiche – si attesta invece intorno al 70%.

Sul fronte della prevenzione secondaria, la sorveglianza PASSI dell’Istituto Superiore di Sanità rileva che nel biennio 2020-2021 i dati sugli screening, considerati in aggregato come somma tra screening cervicali organizzati e screening cervicali spontanei, sono peggiorati rispetto agli anni precedenti: il 77% delle donne fra i 25 e i 64 anni di età si è sottoposta allo screening cervicale (Pap-test o HPV test), registrando una diminuzione del 3 % rispetto al triennio 2016-2019.

Siamo dunque ancora lontani dagli obiettivi fissati dallo Europe’s Beating Cancer Plan, che intende supportare gli stati membri dell’UE nelle strategie vaccinali di ragazze e ragazzi, al fine di arrivare a una copertura del 90% e consentire al 90% della popolazione target l’accesso agli screening oncologici. Il rischio è quello di avere una generazione di giovani non immunizzati e pertanto esposti a possibili lesioni cancerose.