Trattamento tumore ovarico IV stadio e nuove opportunità terapeutiche

Salve, Le scrivo per conto di mia madre. Scopriamo un tumore ovarico IV stadio ad aprile 2014 a seguito di versamento pleurico. Seguono 6 cicli di carbo+taxolo (le viene somministrato il bevacizumab al 2 e al 3 ciclo, sospeso a causa di una trombosi). La chemio funziona e viene operata a dicembre 2014 con malattia 0. Seguono 2 cicli di carbotaxolo terminati a febbraio. I marcatori partono dopo l'intervento già da 150 e arrivano a 700 a settembre quando la pet evidenzia recidiva peritoneale, linfonodale ed epatica. Inizia così terapia con Caelyx. Dopo 3 cicli marcatori passano da 1200 a 2400 per cui facciamo la tac che non evidenzia progressione di malattia ma quadro stabile. Allora l'oncologo che ci segue vuole fare una pet, che farà martedì, perché non si spiega l'aumento del ca125. Intanto inizia ad esserci ascite e vomita spesso dopo i pasti. Vorrei capire oltre al caelyx quali altre terapie esistono per le recidive, vista la situazione. Grazie

Cordiali saluti.

CR


Buongiorno signora

oltre a quelli che la sua mamma ha gia' fatto, esistono altri farmaci che possono essere utilizzati ma purtroppo quando la malattia e' platino resistente le possibilita' che ha la chemioterapia di impattare sulla malattia si riducono un po'. Per questo il percorso migliore e' quello di cercare, insieme alla chemioterapia piu' tradizionale che comunque non va tralasciata, protocolli sperimentali con farmaci nuovi che possono aggiungere efficacia al trattamento. Noi stessi abbiamo qui in Istituto una sperimenatzione con la lurbinectedina, un nuovo chemioterapico che sembra essere particolarmente efficace proprio nella malattia resistente, ma sta arrivando anche l'immunoterapia e diverse altre opportunita' di cura. E fino a quando avremo farmaci , avremo possibilita' di curarci. Teniamo duro e un grande in bocca al lupo alla mamma.


Cordialmente


Ketta Lorusso