In paziente platino resistente ci sono alternative efficaci alla chemioterapia?

Buon giorno Dottoressa,

sono la figlia di una donna di 55 anni che combatte da tre anni e mezzo con il tumore ovarico: dicembre 2013 chirurgia citoriduttiva primaria per carcinoma sieroso G3 della salpinge seguita da plurime linee di chemioterapia con risultati parziali. Diventata platino resistente, prima al carboplatino poi al cisplatino. Eseguito ricerca sia sugli esami ematici sia sul istologico della mutazione BRCA, entrambe negative. La sua malattia in questi anni è sempre stata a livello linfonodale sovra e sottodiafframatica e peritoneale con risposta parziale delle varie cure. Volevo sapere se ci sono alternative di cura efficaci oltre la chemioterapia. Grazie per la sua disponibilità.

Cordiali saluti.

AB


Signora buongiorno,

mi spiace ma mi è impossibile darle un suggerimento terapeutico senza conoscere nel dettaglio la storia clinica della paziente. Posso dirle che abbiamo vari farmaci, molti anche sperimentali, che stanno aprendo delle possibilita' di cura ma senza altri particolari non saprei verso quale protocollo indirizzare la signora.

Cordialmente,


Ketta Lorusso