Depressione e neuropatia post chemioterapia

Gentile dottoressa

Sono la signora Geppi (ho inviato email il 3 giugno 2014) con una disgnosi di recidiva peritoneale di tipo seriosa di alto grado. A Roma, con grandissima professionalità e umanità, ho fatto la terapia con cisplatino e taxolo ed il CA125 è attualmente sceso a 5. Ho finito ad agosto la chemioterapia ed in questo momento sono in follow up ed è tutto negativo. Purtroppo ho una neuropatia alle mani ed ai piedi che mi dicono essere conseguenza (temporanea) del taxolo. Mi trovo inoltre a convivere con una profonda depressione. Chiedo come curare la depressione e la neuropatia. 

Ringrazio e saluto

Geppi


Gentile signora

un momento di calo dell'umore o addirittura di depressione al termine delle terapie e' una esperienza comune a molte pazienti. Chieda al centro che l'ha seguita di metterla in contatto con il loro psicooncologo oppure di segnalargliene uno qualora non ne fossero dotati. Trovera' molto utile parlare con qualcuno e condividere le sue paure, ma, qualora non bastasse, un aiuto farmacologico con una terapia antidepressiva mirata puo' essere necessario. Per la neurotossicita' si tratta di un evento avverso della chemioterapia che puo' perdurare anche a distanza di diversi mesi dal termine del tarttamento. Non abbiamo farmaci straordinariamente efficaci nel curarla ma preparati a base di Vitamine B12 (neuriprotettori) o farmaci specifici come Lyrica, possono contribuire a miglioarre il prolema. Cammini molto, possibilimente a piedi scalzi e faccia massaggi e pediluvi caldo/freddo, vedra' che ne avra' un beneficio.

Cordialmente

Ketta Lorusso