Continuo rialzo del marcatore anche dopo la prima chemioterapia

Mia madre di 60 anni il 15/02/2019 è stata operata di tumore ovarico. Il giorno 15/11/2018 aveva eseguito un ecografia di controllo all'addome in cui era comparsa modesta presenza di liquido libero nello scavo pelvico e null'altro. Pochi giorni dopo,  per ulteriori indagini,  ha eseguito TC Addome completo, ovaio SX tumefatto piccola quantità di liquido nello scavo pelvico. Il 2/12/2018 ho eseguito visita ginecologica con ecografia transvaginale, con risultato piccola massa di 3 cm (sembrerebbe una cosa vecchia), assenza di liquido libero. A seguire ha eseguito RM con risultato linfonodi retroperitonali lievemente ingrossati, 2 masse anessiali di 2 e 3cm, no liquido libero. Marcatore tumorale ca125 a 1300. Il 6/02/2019 ha eseguito PET/TC con risultato piccolo segnale su ovaia SX Operata il 15/02/2019 l'operazione è durata 6 ore con rimozione totale di tutti gli organi sessuali pelvici omento e linfonodi. Dopo l'operazione il chirurgo primario ha detto che pultroppo la piccola possibilità che fosse tumore maligno si è verificata, ma per fortuna era tutto nei pressi delle ovaie e la rimozione del tumore è stata completa. La seconda stangata è arrivata dal istologico in cui si evidenziano molteplici linfonodi compromessi, metastasi omento, liquido di lavaggio addominale positivo, stadio 3C, carcinoma sieroso di alto grado. In cura con Taxolo e carboplatino per 6 cicli piu 15 cicli di bevacizumab. La progressione del Ca 125 mi sta preoccupando molto, operata con Ca 125 a 1300, un mese dopo ca 125 a 1500. Prima chemio ca 125 a 3500. Lei sta bene, a parte un pò di stanchezza per la chemio,  ma il Ca sta crescendo in continuo e non é calato nemmeno con l'operazione.

LS


Caro L.,

l'impatto della chemioterapia si valuta di solito dopo 3 somministrazioni, ma se il CA 125 continua a salire potrebbe essere opportuno anticipare la rivalutazione con una TAC torace addome e pelvi con contrasto.

Cari saluti

Fedro Peccatori