Carcinoma ovarico sieroso G3 con chemioterapia in corso: quando i prossimi controlli?

Buonasera Dottore,

mia mamma (58 anni) scopre nel mese di aprile, dopo una ecografia di routine, una massa sospetta su entrambe le ovaie. I medici decidono di operarla dopo 15 gg circa, effettuando una laparoisterectomia totale, annessiectomia bilaterale, appendicectomia, resezione del sigma ed effettuando delle biopsie peritonali. Dall'esito istologico è emerso un carcinoma sieroso G3, ma a parere del chirurgo l'intervento è andato molto bene in quanto ogni traccia di tumore macroscopicamente visibile è stato rimosso. Dalle varie biopsie effettuate su omento, tube, appendice risultavano negative, anche il peritoneo. Solo nel liquido di Douglas risultavano tracce di cellule tumorali, cosa a parere del chirurgo normale. Dopo 30 giorni dall'intervento ha iniziato il trattamento di chemio carbo +PTX ogni 21 giorni, con aggiunta di Avastin per 22 mesi come mantenimento. Ad oggi, dopo 5 sedute, non è stata effettuata nessuna tac o marker tumorali, ci sentiamo quasi abbandonati, in quanto non ci viene comunicata nessun tipo di notizia. Cosa c'è da aspettarsi in una situazione del genere, quali saranno i prossimi step dopo la chemioterapia e che speranze o aspettative ci sono in una situazione del genere? Io sono molto preoccupato, continuo a sentire e a leggere notizie discordanti riguardo la possibilità di sopravvivenza a questa bestia. Scusi per lo sfogo, la ringrazio di cuore.

ES


Carissimo,

dalle informazioni fornite il caso della mamma sembra a prognosi favorevole, in quanto la malattia è stata rimossa completamente e le biopsie erano negative. I controlli radiologici non sono necessari in corso di chemioterapia, piuttosto vanno programmati successivamente insieme al CA 125 per monitorare il decorso clinico.

Cordiali saluti.

Fedro Peccatori