Newsletter Settembre 2021

Giornata Mondiale dei Tumori Ginecologici: Tutte le donne di Acto in cammino per la salute

 “L’informazione è potere e comunicare è la soluzione”. Con queste parole e con un ricco programma di eventi si è celebrata il 20 settembre la 3a Giornata Mondiale dei Tumori Ginecologici promossa da ENGAGe, il gruppo Europeo di associazioni pazienti di tumori ginecologici, e da ESGO, la Società Europea di Ginecologia Oncologica.

Sono stati qualche centinaio i partecipanti alle varie iniziative: dal Mercacto all'Ospedale Manzoni di Lecco di Acto Lombardia alle camminate per le donne e per la salute organizzate da Acto Piemonte, Acto Lombardia e Acto Puglia mentre a Catania Acto Sicilia riempiva Piazza Nettuno con il suo flash mob per la salute e partecipava con il suo cortometraggio “Donne contro il cancro” al Festival Internazionale del Cinema di Frontiera di MarzamemiElevato anche il numero delle donne che hanno usufruito delle visite ginecologiche gratuite offerte dall’ospedale San Gerardo di Monza e dal Policlinico di Bari.

Spalti al completo al Palacollegno per la Partita nel cuore, l’incontro benefico di basket organizzato da Acto Piemonte il 24 settembre dove si sono incontrati gli  Acto Men e le Go for ladies, due fantastiche squadre formate sia da giocatori professionisti che da medici, supporter e familiari. E le Go for Ladies hanno conquistato la vittoria.

Acto nazionale ha invece promosso insieme a IGCS un summit scientifico su Medicina personalizzata e tumori ginecologici cui hanno partecipati alcuni fra i più autorevoli ginecologi oncologi italiani e nel corso del quale sono state presentate le nuove terapie personalizzate. Per il tumore dell’ovaio sono in arrivo ulteriori indicazioni per i PARP inibitori e l’ampliamento del target alle donne senza mutazione BRCA;  incoraggianti  i risultati forniti  dall’immunoterapia sia nel trattamento del tumore dell’endometrio che  del tumore della cervice; per il tumore metastatico della cervice uterina si attende infine la conferma della validità della combinazione   immunoterapia/chemioterapia in prima linea. 

Ecco le Acto in azione:

 

Tumore della cervice: nuova terapia combinata riduce di un terzo il rischio di morte 

Supera i due anni la sopravvivenza globale delle pazienti con tumore della cervice persistente, ricorrente o metastatico trattate con l’immunoterapia con Pembrolizumab in combinazione con la chemioterapia (con o senza bevacizumab) e il rischio di morte è ridotto di un terzo.
Lo dimostrano i dati dello studio registrativo di Fase 3 KEYNOTE-826 che ha valutato l’efficacia di Pembrolizumab, terapia anti-PD-1 dell’azienda MSD, in combinazione con chemioterapia con o senza bevacizumab, per il trattamento di prima linea del tumore della cervice persistente, ricorrente o metastatico.
I dati, sono stati presentati al Congresso 2021 della Società Europea di Oncologia Medica (European Society for Medical Oncology, ESMO)  e sono stati pubblicati contemporaneamente sul New England Journal of Medicine.

È il primo regime combinato con una terapia anti-PD-1/PD-L1 che migliora la sopravvivenza globale (OS), la sopravvivenza libera da progressione (PFS) e il tasso di risposta obiettiva (ORR) rispetto a chemioterapia con o senza bevacizumab, nel trattamento di prima linea del tumore della cervice persistente, ricorrente o metastatico.

Il tumore della cervice continua ad essere la seconda principale causa di morte per cancro nelle giovani donne tra i 15 e i 44 anni e storicamente presenta prognosi sfavorevole se diagnosticato in fase avanzata” – ha dichiarato  Nicoletta Colombo, Professore associato Università Milano-Bicocca e Direttore del Programma di Ginecologia Oncologica dell'Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano. “Questi importanti risultati di sopravvivenza supportano Pembrolizumab in combinazione con chemioterapia con o senza bevacizumab come potenziale nuova opzione di trattamento di prima linea delle pazienti con tumore della cervice persistente, ricorrente o metastatico.” 

In Italia il tumore della cervice uterina rappresenta il 5° tumore per frequenza nelle donne sotto i 50 anni (4% dei casi) e, nel 2020, sono state stimate 2.400 nuove diagnosi.

 

Tumore dell’endometrio: la Commissione Europea approva Dostarlimab

La Commissione Europea ha dato via libera all'immissione in commercio condizionata di Dostarlimab, un anticorpo che blocca il recettore PD-1. La nuova terapia è indicata per pazienti adulte con carcinoma dell’endometrio avanzato o ricorrente, con difetto del sistema Mismatch Repair/Instabilità dei microsatelliti (dMMR/MSI-H), in progressione di malattia durante o dopo precedente trattamento chemioterapico a base di platino. Dostarlimab è la prima terapia anti-PD-1 oggi disponibile in Europa per il tumore dell'endometrio. 

Le donne con carcinoma endometriale avanzato o ricorrente, in progressione durante o dopo la chemioterapia, hanno attualmente opzioni di trattamento limitate e una prognosi sfavorevole. Grazie all'approvazione di Dostarlimab per la prima volta in Europa, queste donne avranno accesso a una terapia nuova, innovativa e necessaria" ha dichiarato Hal Barron, Direttore Scientifico e Presidente Ricerca e Sviluppo di Glaxo SmithKline, l’azienda produttrice.

Questa approvazione rappresenta un passo avanti e fornisce un nuovo trattamento per le donne con carcinoma endometriale dMMR / MSI-H ricorrente o avanzato che hanno precedentemente fallito una chemioterapia a base di platino.
Acto plaude alla capacità delle aziende come GSK che continuano a innovare per i pazienti che hanno un disperato bisogno di nuove opzioni.

 

Acto Campania ricorda Mirosa e annuncia il nuovo presidente 

Acto Campania, dopo la scomparsa della fondatrice Mirosa Mignotti, continuerà nel suo ricordo e sulla strada tracciata con energia e passione. Il nuovo presidente  è il marito di Mirosa, Giovanni Gerosolima. Insieme a lui entra a far parte del consiglio direttivo Eliana Mirone. Per ricordare Mirosa, scomparsa lo scorso 17 luglio, la città di Avellino accoglie il 10 ottobre il Mirosa Memorial,  l’incontro di basket dedicato alla donna  che è stata simbolo di questo sport e punto di riferimento per tutte le donne campane colpite da tumore ovarico.

Con il Mirosa Memorial la città, gli sportivi e tutte le donne di Acto vogliono ricordare il coraggio, la tenacia e l’impegno con cui è riuscita ad offrire a tutte le donne campane una concreta opportunità di prevenzione. Il lavoro di Mirosa si è infatti concretizzato nell’approvazione, da parte della Regione Campania, del Decreto 100 che ha aperto le porte dello screening genetico a tutte le donne a rischio di tumore ovarico ereditario permettendo loro di affrontarlo in tempo utile e neutralizzarne il potenziale negativo.