Adenocarcinoma misto a tumore borderline

Buongiorno dott.ssa, 

a giugno 2019 mi è stata riscontrata una cisti ovarica dx di 8 cm considerata dai ginecologici benigna. Mi è stata asportata dopo 3 mesi in laparoscopia, quando già le dimensioni erano aumentate a 12 cm. Durante l'asportazione è stata bucata per essere inserita in endobag, ma dall'istologico è risultato che all'interno della cisti c'erano cellule di adenocarcinoma mucinoso misto a tumore borderline,  confinati all'ovaio (stadio 1c per via della capsula bucata). Un secondo intervento di ristadiazione eseguito a dicembre mi ha rimosso il tessuto ovarico dx rimasto, omento e appendice. Anche qui istologico con tumore appendicolare mucinoso di basso grado Lamn, peritoneo indenne. Mi è stato dapprima detto che in realtà quella ovarica era una metastasi del tumore all'appendice. A seguito di una revisione del mio caso l'anatomo-patologo ha cambiato diagnosi, propendendo per due tumori primitivi. Sto facendo chemioterapia adiuvante con 6 cicli di carboplatino. Le vorrei chiedere: ci sono più probabilità che sia un tumore metastatico o primitivo? La prognosi è favorevole? Lo stadio aumenta se il tumore è metastasi della neoplasia appendicolare? Che probabilità di recidiva ci sono in questi casi? Infine il trattamento chemioterapico eseguito è efficace?

La ringrazio infinitamente.

C.A.


Buongiorno Signora,

è molto difficile darle una risposta senza poter analizzare tutta la sua documentazione. 
Se la  neoplasia appendicolare  rientra nelle forme in situ  è  difficile che si tratti di un tumore metastatico e quindi il trattamento che le hanno proposto è quello riservato ai tumori dell'ovaio. 

Cordiali saluti. 

Giorgia Mangili